Museo del Duomo

Anticamente il Museo del Duomo, dove sono custodite opere rare e preziose, era sistemato in un piccolo e buio locale in fondo alle sale della sacrestia del Duomo, senza sufficiente garanzia di sicurezza. Dal 1969 direttore del Museo era il prof. Nemo Sarteanesi, presidente della nostra Associazione. Nel 1974 ci fu un tentativo di furto che asportò il Tesoro di Canoscio, oggetti liturgici paleocristiani, e il Pastorale del sec. XIV attribuito a Goro di Gregorio, orafo senese. Gli oggetti furono subito recuperati, ma il pastorale risultò gravemente danneggiato. Il Direttore provvide al lavoro di restauro, eseguito dall’orafo cittadino Sergio Bartoccioni. Era necessario quindi trovare un’idonea sistemazione per il museo; furono scelti gli ambienti storici dell’antica canonica, situati a fianco della cattedrale. Il progetto e la direzione dei lavori furono affidati allo Studio Architettura 80. Al pianoterra furono recuperati un vasto e bel locale a volte in cotto del ‘400 e una casa del ‘300 che sono entrati nel circuito museale. Sono stati restaurati la casa dei canonici e altri ambienti del ‘500-‘800 che si trovavano al primo e secondo piano. Forse l’antica chiesa dei canonici è oggi il bellissimo salone gotico dove si può ammirare la tavola del Rosso Fiorentino detta “Trasfigurazione”. Il 13 marzo 1991 veniva inaugurato e aperto al pubblico il nuovo Museo del Duomo.

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