Palazzo Vitelli S. Egidio affreschi
Con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, ottenuto dalla Associazione che ebbe la vigilanza economica e tecnica, e con la sorveglianza della dott.ssa Giuditta Rossi della Soprintendenza ai Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici dell’Umbria, il 16 luglio 1997 iniziarono i lavori di restauro totale delle tre pareti cinquecentesche del “Salone delle imprese dei Vitelli” a Sant’Egidio. Il socio arch. Tiziano Sarteanesi eseguì il progetto del restauro ed ebbe l’incarico della direzione dei lavori, mentre l’esecuzione tecnica fu affidata alla Tecnireco S.r.l. di Sergio Fusetti e Paolo Virilli. Il Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, definito da Federico Zeri “splendida reggia”, fu costruito intorno alla metà ‘500 per Paolo II Vitelli (1519-1574), famoso condottiero al servizio di Ottavio Farnese. Non ci sono documenti per stabilire chi sia l’architetto, si è parlato anche di disegno del Vasari, ma per tradizione si fa riferimento all’architetto Bartolomeo Ammannati (Settignano 1511-Firenze 1592), notevole interprete della “bella maniera” italiana, per alcuni particolari architettonici, quali le finestre inginocchiate del pianoterra del palazzo. Il socio e storico dell’arte Corrado Rosini, nel fondamentale e prezioso lavoro “Dietro la moda delle grottesche Prospero Fontana e Paolo Vitelli” ha studiato l’inedito complesso decorativo del Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, in particolare la cronologia del ciclo ad affresco, attribuito al bolognese Prospero Fontana (1512-1597) con la collaborazione dell’emiliano Cesare Baglione, di Antonio Paganino e altri. I documenti attestano che il programma iconografico e i successivi affreschi del Salone”avrebbero dovuto essere eseguiti tra il 1 giugno 1571 e il 1 giugno 1574”. Il restauro si era reso necessario perché l’intero ciclo correva seri rischi per il pericolo di distacco della pellicola pittorica in molte parti e per profonde alterazioni cromatiche provocate dallo sporco e dallo spesso strato di polvere. Il lavoro di restauro completo è stato compiuto in tre tempi dal 16 luglio 1999 al dicembre 2001, intervenendo sulle tre pareti originali del Cinquecento: parete Ovest, sopra il camino, P. Fontana e Aiuti, Paolo Vitelli nella battaglia del Casentino; parete Est, P. Fontana e Aiuti, Cosimo I dei Medici eletto duca di Firenze. Alessandro Vitelli riceve da Carlo V il principato di Amatrice; parete Nord, Aiuti di P. Fontana, Giulio II accoglie Giovanni Vitelli vittorioso alla Mirandola. È stata ripristinata anche la zoccolatura di base.
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