Palazzina Vitelli - Mostra Burri
Un altro monumento, da tempo in stato di abbandono e di degrado, era l’elegante Palazzina Vitelli che si ergeva sulle mura orientali, proprietà del principe Guido Boncompagni Ludovisi Rondinelli Vitelli. La Palazzina fu data in affitto al Comitato per la durata di sei anni scontando il canone con i lavori di restauro del primo piano. I lavori furono diretti dall’arch. Giorgio Giorgi e seguiti dai geometri Renzo Bianchi e Antonio Vincenti, senza ricevere nessun compenso. Il finanziamento dei lavori fu assicurato dalla Cassa di Risparmio, presidente avv. Luigi Pillitu, con un mutuo senza interesse, estinto poi dalla stessa banca. Terminati i lavori, nel 1967 vi fu allestita la mostra di Alberto Burri, già un nome importante in campo nazionale e internazionale. Nel settembre 1968 seguì la mostra di Afro Basaldella, nel 1969 di Giuseppe Capogrossi e nel 1972 dello scultore Edgardo Mannucci. Questi avvenimenti ebbero un grande successo non solo di pubblico, ma anche per la partecipazione dei nomi più illustri della critica, tra i quali i proff. Cesare Brandi, Francesco Arcangeli e Vittorio Rubiu.
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