Palazzo Vitelli S. Egidio - Palazzina Vitelli
Il complesso monumentale di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio nel 1948 era stato donato dalla principessa Isabella Ludovisi Boncompagni Rondinelli Vitelli alla Santa Sede che poi lo consegnò al nostro vescovo mons. Carlo Cicuttini. Nel 1951 fu ceduto all’Università di Perugia, come sede di corsi di perfezionamento. L’edificio si trovava in grave stato di degrado sia negli intonaci delle facciate e delle decorazioni in pietra che negli interni per infiltrazioni d’acqua. I restauri furono iniziati dall’Università con procedimenti tecnici non sempre adeguati e inoltre non si attuava il piano d’insediamento delle promesse attività culturali. Nel 1981, sollecitato dall’Associazione di cui era membro, il presidente della Cassa di Risparmio, dott. Francesco Vincenti capì l’importanza e l’onore di restituire alla città, con un radicale restauro, un insigne monumento della nostra storia. La Cassa di Risparmio acquistò la Palazzina Vitelli dal principe Guido Boncompagni il 13/8/1981 e dall’Università di Perugia il Palazzo Vitelli con il giardino il 20/7/1982. I restauri iniziarono dalla “Palazzina”che, sistemata 15 anni prima dall’Associazione, presentava ora una grave situazione statica con lesioni alle pareti e alle colonne della loggia. Progetto e direzione dei lavori furono assegnati agli architetti Alberto Zanmatti .e Tiziano Sarteanesi. Anche gli affreschi delle volte a vela della loggia, allora attribuiti al Gherardi, oggi, dopo gli studi di Corrado Rosini, a Prospero Fontana e aiuti, erano seriamente compromessi. Il restauro, complesso e delicato, fu eseguito da Alvaro e Nemo Sarteanesi e ha restituito una buona lettura dell’originale e fantasiosa decorazione. Attualmente la “Palazzina” è proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio, atto di acquisto del 16 febbraio 2006. Il restauro del “Palazzo” interessò il tetto che fu impermeabilizzato e coibentato, le facciate intonacate e le decorazioni in pietra trattate con resine sintetiche. Al pianoterra sono stati restaurati i pavimenti in cotto, le volte e alle finestre sono state ripristinate le antiche e decorative inferriate.
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